Secondo l’ultimo sondaggio PwC Global Ceo Survey (2016), l’eccesso regolamentare è una delle maggiori preoccupazioni delle imprese; il 79% degli interrogati lo considera come il maggior ostacolo alle prospettive di crescita delle loro organizzazioni, ancor prima dell’incertezza geopolitica e della volatilità del tasso di cambio. Nel settore finanziario, nell’industria dei beni di consumo e nei mercati delle materie prime l’eccesso di legislazione minaccia la libertà economica e di impresa, la scelta dei consumatori e l’innovazione.
L’eccesso regolamentare non è dovuto solamente alle dinamiche interne ad ogni Stato. Esso è sempre più nutrito da fonti internazionali. Istituzioni quali l’Unione Europea (Ue), il Comitato di Basilea, l’Organizzazione Mondiale della Salute e l’Ocse infatti non generano solo standard, ma anche raccomandazioni ai governi, spingendoli così verso una maggiore regolamentazione.
L’ambiente normativo influenza in maniera rilevante la competitività di un Paese, per definire la quale giocano un ruolo chiave la regolamentazione del lavoro, dei mercati dei prodotti e dell’impresa in generale. La competitività e la libertà economica sono correlate positivamente con l’innovazione, la crescita economica e il benessere, inclusa la speranza di vita.
Leggere il rapporto:
Come rendere più snella e intelligente la regolamentazione
(8 pagine, PDF)