Università della Svizzera Italiana (Campus Ovest), via Giuseppe Buffi 13, Palazzo Rosso, Aula A-33
ore 18:00 (apertura delle porte alle ore 17:45)
Giovanni Sallusti (giornalista e saggista) afferma, nel suo nuovo libro dal titolo molto provocatorio (Mi mancano i vecchi comunisti. Confessione inaudita di un libertario), che chiunque sostenga la libertà individuale e d’impresa non può non provare una qualche nostalgia inquietante e paradossale per i Vecchi Comunisti. Si tratta della nostalgia di un avversario, ovviamente, ma un avversario che comunque accettava alcune premesse: la Rivoluzione industriale come fatto storico-economico positivo, l’autonomia della politica, l’appartenenza alla cultura occidentale. Il Vecchio Comunista non praticava l’“oicofobia”, l’odio di sé, che è invece la specialità della Nuova Sinistra Woke, sempre più intollerante e censoria. Una sinistra che ha sostituito la fabbrica con Instagram, il partito gramsciano con la sudditanza all’antipolitica, la dialettica hegeliana con la decrescita “gretina”. Fino a farci rimpiangere il barbuto Marx e la sua celebre battuta: “ben scavato, vecchia talpa!”
L’evento è organizzato in collaborazione con LPU (Law and Politics in USI) e Students For Liberty Svizzera.
Relatore:
Giovanni Sallusti, giornalista, saggista, direttore di Radio Libertà ed editorialista per il quotidiano italiano “Libero”
Presentazione:
Carlo Lottieri, Presidente dell’Istituto Liberale